Guida al Sake Giapponese:
storia, tipologie e come degustarlo al meglio
Il sake giapponese – o nihonshu – è una delle bevande più iconiche del Giappone, ma anche una delle più fraintese in Occidente.
Spesso definito “vino di riso”, in realtà il sake è una bevanda fermentata che merita di essere scoperta con rispetto, curiosità e il giusto bicchiere.
In questa guida ti raccontiamo cos’è il sake, come nasce, quali tipi esistono e come gustarlo al meglio.
Cos’è il sake (e cosa non è)
Il sake nasce dalla fermentazione del riso attraverso l’azione del koji, un fungo nobile che trasforma l’amido in zuccheri.
Il risultato è una bevanda con gradazione tra i 13° e i 17°, equilibrata, morbida e sorprendentemente versatile.
Contrariamente a quanto si pensa, non è un distillato, ma un prodotto fermentato — più vicino al vino o alla birra per metodo di produzione.
Gli ingredienti e il processo di fermentazione
I quattro elementi fondamentali del sake sono:
riso (varietà specifiche, come Yamadanishiki o Gohyakumangoku),
acqua pura,
koji (Aspergillus oryzae),
lieviti selezionati.
Il riso viene lucidato, lavato, cotto e inoculato con il koji.
La fermentazione avviene in più fasi, a temperatura controllata, e può durare diverse settimane.
Il grado di lucidatura del riso (polishing ratio) determina la categoria del sake.
Contrariamente a quanto si pensa, non è un distillato, ma un prodotto fermentato — più vicino al vino o alla birra per metodo di produzione.
Le principali
tipologie di sake
Il mondo del sake è vasto e affascinante.
Ecco le categorie più conosciute — tutte presenti nel catalogo dell’Enoteca Damarco di Torino:
Junmai
Sake puro, prodotto solo con riso, acqua e koji. Gusto pieno e struttura complessa.
Scopri i sake Junmai
Daiginjo
Elegante e raffinato, con profumi di frutta e fiori.
Scopri i sake Daiginjo
Honjozo
Leggero e aromatico, con una piccola parte di alcol aggiunto per esaltare il bouquet.
Scopri i sake Honjozo
Muroka Genshu
Non filtrato e non diluito: la forma più pura e intensa del sake.
Scopri i sake Muroka Genshu
Aromatizzati
Varianti moderne con yuzu, prugna o pesca: ideali come aperitivo o cocktail base.
Scopri i sake aromatizzati
Come si serve e si degusta il sake
Il sake può essere gustato freddo, a temperatura ambiente o caldo, a seconda della tipologia e della stagione.
I sake pregiati come Daiginjo e Junmai Ginjo si servono freddi, in calici da vino bianco, per esaltarne i profumi.
I sake più corposi come Junmai o Futsushu danno il meglio di sé leggermente riscaldati.
Si abbina perfettamente non solo alla cucina giapponese, ma anche a piatti italiani: formaggi, crudi di pesce, carni bianche e persino dolci a base di cioccolato o frutta secca.
Sake e cultura giapponese
In Giappone il sake è legato a riti religiosi, celebrazioni e momenti conviviali.
È considerato un dono di amicizia e rispetto.
Durante il Kagami Biraki, ad esempio, si apre la botte di sake come simbolo di prosperità.
Bere sake significa anche immergersi in una filosofia di equilibrio, lentezza e cura del dettaglio — valori che l’Enoteca Damarco condivide nella sua selezione di prodotti.
Dove acquistare sake giapponese autentico
All’Enoteca Damarco di Torino trovi una selezione di oltre 40 etichette di sake giapponese autentico, importato da produttori certificati.
Puoi acquistare online con spedizioni rapide in tutta Italia, oppure scoprire i prodotti direttamente in negozio.