DelMistero
Parigi, 1899. Le luci del Moulin Rouge scintillavano come diamanti nella notte, riflettendo l'effervescenza di un'epoca dorata. Ma dietro la facciata luccicante della Belle Époque, si celavano segreti e misteri, sussurrati nei salotti fumosi e nei caffè letterari.
Uno di questi segreti era la ricetta perduta di un vermouth straordinario, un elisir capace di risvegliare i sensi e svelare i desideri più nascosti.
La leggenda narrava di un alchimista italiano, fuggito da Torino con un manoscritto cifrato, contenente la formula di un vermouth unico. Si diceva che avesse mescolato erbe esotiche, spezie rare e un tocco di assenzio, creando una bevanda dal sapore inebriante e dai poteri quasi magici. Il suo vermouth divenne l'anima delle serate parigine, il segreto inconfessabile di artisti, poeti e cortigiane. Ma una notte, l'alchimista scomparve nel nulla, portando con sé la sua ricetta e lasciando dietro di sé un alone di mistero.
Decenni dopo, un giovane appassionato, ossessionato dalla Belle Époque e dai suoi enigmi, si imbatté nel manoscritto dell'alchimista. Decifrando gli antichi simboli, scoprì la formula del vermouth perduto e decise di riportarlo in vita. Ma non si trattava di una semplice riproduzione: il giovane enologo voleva reinterpretare la ricetta, infondendole nuova linfa e modernità, senza tradire l'essenza dell'epoca.
Dopo anni di sperimentazioni, nacque un vermouth straordinario, un omaggio alla Belle Époque e al suo spirito ribelle. Il suo colore ambrato, il profumo intenso di erbe e spezie, il sapore dolceamaro con un retrogusto di assenzio, evocavano le atmosfere dei caffè parigini, le serate di festa e i segreti sussurrati.
Ogni sorso era un viaggio nel tempo, un'esperienza sensoriale che risvegliava la memoria e l'immaginazione
Il vermouth della Belle Époque era tornato, non come una reliquia del passato, ma come un'opera d'arte contemporanea, capace di dialogare con il presente e di raccontare una storia di mistero, passione e rinascita. Un elisir che invitava a sognare, a lasciarsi trasportare dalla magia di un'epoca indimenticabile."
(reinterpretazione):
Base: Vino bianco di qualità, magari un Moscato d'Asti per richiamare le origini piemontesi.
Erbe e spezie: Artemisia, genziana, cardamomo, forse chiodi di garofano, cannella, scorza d'arancia amara, vaniglia, e un tocco di assenzio.
Mistero: Un ingrediente segreto, un'erba o una spezia rara, per aggiungere un tocco di enigma e unicità.
Modernità: Un processo di infusione innovativo, una tecnica di affinamento particolare, o un ingrediente insolito per sorprendere e affascinare.
Naturalmente tutto questo è una favola che abbiamo inventato per raccontare quello che per noi rappresenta questo vermouth.